20 Giu Animazione territoriale e impatto sociale
L’animazione territoriale per creare consapevolezza del proprio impatto sociale
L’animazione territoriale può essere un potente strumento per creare consapevolezza del proprio impatto sociale all’interno di una comunità e nei territori.
Cosa si intende per animazione territoriale?
L’animazione territoriale si riferisce a una serie di approcci e metodologie che coinvolgono attivamente i membri della comunità nella comprensione e nella trasformazione del proprio territorio con un approccio proattivo e partecipato.
Come l’animazione territoriale aiuta la conoscenza del proprio impatto sociale?
Per utilizzare l’animazione territoriale per creare consapevolezza del proprio impatto sociale, è possibile seguire alcune azioni tra cui:
- – Coinvolgimento della comunità: Coinvolgere attivamente i membri della comunità nel processo di animazione territoriale.
Organizzando incontri, workshop e attività che incoraggino la partecipazione attiva e la condivisione di esperienze e conoscenze. - – Identificazione delle problematiche: In collaborazione con la comunità, identificare le problematiche sociali che riguardano il territorio.
Queste problematiche possono essere legate a questioni ambientali, economiche, culturali o di altro genere ma si parte sempre dal basso con un coinvolgimento attivo. - – Analisi dell’impatto sociale: Aiutare la comunità a comprendere e valutare l’impatto sociale delle problematiche identificate.
Questo può includere l’analisi delle cause profonde delle problematiche, nonché l’identificazione delle persone e dei gruppi che ne sono più colpiti. - – Creazione di narrazioni: Utilizzare la narrazione come strumento per creare consapevolezza dell’impatto sociale.
Raccontare storie che mettano in evidenza le esperienze delle persone colpite e che mostrino il legame tra le azioni individuali e i risultati sociali. - – Azione e partecipazione: Sostenere l’azione comunitaria per affrontare le problematiche identificate.
Questa può includere la creazione di progetti e iniziative sociali che mirano a migliorare la situazione, nonché il coinvolgimento dei membri della comunità nelle decisioni che riguardano il loro territorio. - – Monitoraggio e valutazione: Monitorare e valutare l’efficacia delle azioni intraprese per affrontare le problematiche sociali.
Con una continua analisi delle attivitò la comunità comprendere a comprendere l’impatto delle proprie azioni e a fare eventuali aggiustamenti per migliorare i risultati.
Attraverso l’animazione territoriale, la comunità può sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio impatto sociale e diventare protagonisti del cambiamento nella propria realtà.
L’animazione territoriale promuove l’empowerment della comunità, incoraggiando la partecipazione attiva, la condivisione delle conoscenze e l’azione collettiva per affrontare le problematiche sociali.
Ma cosa si intende nel analisi dell’impatto sociale?
Nell’analisi dell’impatto sociale, si valuta e si misura l’effetto che un’azione, un progetto o una politica hanno sulla società e sul benessere delle persone coinvolte.
L’obiettivo dell’analisi dell’impatto sociale è comprendere in che modo determinate azioni influenzano la qualità della vita, l’equità sociale, l’ambiente, la salute e altri aspetti sociali.
L’analisi dell’impatto sociale può coinvolgere diverse dimensioni, tra cui:
- – Impatto economico: Valutare gli effetti economici di un’azione o di un progetto sulla comunità.
Ciò può includere la creazione di posti di lavoro, la generazione di reddito, l’aumento del capitale sociale o l’incremento delle attività economiche nella zona interessata. - – Impatto sociale: Esaminare gli effetti sociali di un’azione o di un progetto sulla comunità.
Questo può riguardare l’accesso alle risorse, l’equità sociale, la coesione comunitaria, l’educazione, l’inclusione sociale, la qualità della vita e il benessere generale. - – Impatto ambientale: Valutare gli effetti sull’ambiente di un’azione o di un progetto.
Ciò può includere l’impatto sull’ecosistema, sulla biodiversità, sull’inquinamento, sul consumo di risorse naturali e sul cambiamento climatico. - – Impatto sulla salute: Analizzare gli effetti sull’aspetto fisico e mentale delle persone coinvolte.
Ciò può riguardare la salute fisica, come l’accesso ai servizi sanitari, la prevenzione delle malattie e la salute psico-ficica come la promozione di stili di vita sani e sostenibile.
Durante l’analisi dell’impatto sociale, vengono solitamente utilizzati strumenti e metodologie specifiche, come indagini, interviste, analisi statistiche e valutazioni qualitative.
L’obiettivo è raccogliere dati e informazioni per comprendere i cambiamenti sociali generati dalle azioni o dai progetti, sia quelli previsti che quelli imprevisti.
L’analisi dell’impatto sociale è fondamentale per valutare l’efficacia delle politiche, dei programmi e delle iniziative, nonché per prendere decisioni informate che tengano conto delle conseguenze sociali delle azioni intraprese.
Il ruolo dell’animazione territoriale nello sviluppo turistico
L’animazione territoriale può quindi svolgere un ruolo significativo nello sviluppo turistico sostenibile di una regione o di una comunità.
L’animazione territoriale si riferisce a un insieme di pratiche che coinvolgono attivamente gli abitanti e gli attori locali nella valorizzazione e nella promozione delle risorse territoriali, culturali e sociali.
Alcuni esempi animazione territoriale e progetti sia di svilippo turistico che di impatto sociale
L’animazione territoriale, quindi, svolge un ruolo fondamentale nel favorire uno sviluppo turistico consapevole, partecipativo e sostenibile, che ponga al centro le risorse locali e il benessere della comunità.
Nel mio personale trascorso professionale posso confermare quanto una buona animazione territoriale rafforzi gli obiettivi di progetto e da essi si possa fare una valutazione per proprio impatto sociale e di comunità.
Ecco alcuni esempi di progetti:
- – Ho avuto la fortuna nei mesi scorsi di collaborare con SocialFare il primo centro di Innovazione Sociale in Italia e poter aiutarli nell’ambito della comunicazione, tecniche di storytellig per il terzo settore e consulenze verticali sul marketing territoriale.
Tra i tanti progetti che seguono, vi porto ad esempio delle esperienze di percorsi progettuali di imprenditorialità, di vita e di comunità che migliorano l’ecosistema montagna e nuovi abitanti: ovvero GrandUP! IMPACT, un’inziativa della Fondazione CRC con la Impact Mountain School per (aspiranti) imprenditori montani e gli sportelli di orientamento, formazione e accompagnamento al Vivere e lavorare in montagna. Progetto istituito da Città Metropolitana Torino in collaborazione con il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino. - – Quality Made è un marchio identitario comune alle imprese delle cinque regioni dell’area di cooperazione, a sua volta identificata e proposta dal progetto come un unicum turistico.
Il marchio Quality Made rappresenta lo strumento di identificazione di aziende gestite con una costante attenzione a valori culturali, sociali e ambientali.
Dal 2021 collaboro nelle azioni di progetto creando momenti di networking tra gli operatori aderenti e sinergie promo-commerciali con tour operator e operatori della filiera turistica.
Potete rivedere le video interviste nella playlist dedicata su Nuovi Turismi - – Il progetto “La Via Francigena in Valle di Susa: voci e luoghi per un turismo esperienziale” è stato tra i 21 vincitori del bando “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con un obiettivo: la valorizzazione culturale e creativa dei territori allo scopo di renderli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sociale ed economico. Il progetto trova le sue fondamenta nel nuovo patto territoriale integrato sottoscritto nel luglio del 2021: Accordo Destinazione turistica Valle di Susa.
Lo sviluppo di un brand di destinazione turistica passa da diversi azzioni dove ho potuto collaborare. Dalla valorizzazione dei beni faro a carattere culturale, artistico e naturalistico, la creazione del “Buongiorno all’ospite”, un nuovo strumento di comunicazione creata insieme agli operatori per gli ospiti che soggiorneranno in Valle, la creazione dell’evento Valsusa Slow Fest e di un blog tour dedicato con content creator profilati. - – Nell’ambito del progetto PROBIODIV (parte del PITEM Biodiv’alp) sono nate 4 Comunità Custodi di Biodiversità in Piemonte. Ognuna dedita alla tutela di un aspetto particolare: la Comunità custode "Acque del Monviso" di Ostana (Aree protette del Monviso), la Comunità custode di biodiversità dei Pascoli della Valle Tanaro, a Carnino e quella custode del Bosso, in Valle Grana (Aree protette delle Marittime) e, infine, la Comunità custode Orchidee e pascoli Rocciamelone (Aree protette Alpi Cozie).
Su incarico della Regione Piemonte, qui ho potuto confrontarmi con il lavoro fatto dall’animatore territoriale, supportare in chiave comunicativa le attività sui canali socia di progetto, registrare e filmare i momenti della firma della carta di intenti e preparare un dettagliato piano di marketing territoriale e operativo per proseguire il percorso di comunità.
Un utile luogo di confronto con professionisti dove parlare di sviluppo e consapevolezza delle aree interne è Territori e Italianità. La prima community di professionisti all’opera per uno sviluppo consapevole e sostenibile del territorio italiano.
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